Ricorrenze

Ricorrenze noiDtelecomlogo Ambiente_foglia2

MAAM come usare le soft skills della maternità in azienda

Festa della Mamma: una ricorrenza speciale per le mamme. E per le Aziende.

Il welfare aziendale scopre l’acqua calda. Finalmente le Aziende  riflettono e sperimentano  quanto di più elementare e trascurato l’economia occidentale abbia da sempre in grembo: la potenza della maternità quale risorsa sociale ed economica imprescindibile. Eh sì perché ad essere madri si imparano cose che è molto difficile insegnare a chi non ne ha (ancora?) avuto esperienza, compresi gli uomini. E ciò che scopriamo ora è che queste abilità servono anche al di fuori del nucleo genitoriale, ovvero nel mondo del lavoro in generale e, nello specifico, in Azienda. A restituirci questo nuovo paradigma è l’osservazione attenta di Riccarda Zezza, ceo di Lifeed, che da anni ormai si concentra proprio sulla coniugazione di due verbi che ha imparato a declinare divenendo madre di due bambini: amare e lavorare. La sua idea di base è che la maternità non possa e non debba essere concepita come un’interruzione della vita lavorativa di una donna, ma anzi come un luogo speciale in cui apprendere competenze che nessun’altra esperienza della vita ti può dare, abilità che è possibile investire nel mondo del lavoro, che le Aziende stesse possono aspirare di acquisire ed “insegnare”. Maternità come fucina di apprendimento, un vero e proprio Master. Riccarda Zezza ci ha scritto anche un libro: MAAM La Maternità è un master, che rende più forti uomini e donne. Ce lo spiega in una recente intervista di Enrica Majo andata in onda nello Speciale Tg1 del 2 maggio scorso. La maternità è un vero e proprio master in una serie di capacità che sono essenziali proprio sul lavoro. Io stessa credevo che diventare madre mi avrebbe “rallentata”, e invece esercitando il mio ruolo genitoriale, fin da subito, allenavo tutta una serie di abilità, l’ascolto, l’empatia, la gestione del tempo. Tutto ciò che in effetti anche sul lavoro mi veniva richiesto. Allora mi sono chiesta perché il mondo delle aziende non vede che questa mia maternità non rallenta la mia carriera ma anzi, mi rende ancora più brava! La chiave di tutto sta nel fatto che quando si diventa madri, il nostro sguardo sul mondo si amplia moltissimo, perché l’orizzonte temporale su cui riflette e per il quale progettare vanno all’improvviso oltre la nostra stessa vita. Questo straordinario cambio di prospettiva non solo rende le donne madri più forti e “potenti”, ma ci mostra come le donne possano farsi guida per quegli “uomini” che non hanno maturato in sé certe specifiche competenze. La riflessione si fa dunque inclusiva e parte dal valore della maternità per rintracciare e promuovere le buone pratiche che questa ha radicato nelle donne, al fine di rilanciarle in tutte le situazioni di collaborazione verso un obiettivo condiviso, come ad esempio il rapporto professionale tra responsabile e collaboratori. Una grande metafora che mira a riscoprire gli aspetti empatici ed umani del mondo del lavoro: una direzione diametralmente opposta a quella cui rischia di condurci lo smartworking, fatto spesso di distanza e anonimato. Ma Riccarda Zezza non vuole costruire alcuna mitologia attorno alla maternità: diventare madri è un passaggio come molti altri nella vita, come ad esempio l’impegno nella cura dei genitori, che implica una sfida, ovvero quella particolare condizione in cui siamo costrette ad abbandonare la nostra zona di confort per ricominciare ad imparare, a metterci in gioco, e abbiamo la possibilità di fare dei cambiamenti radicali, quegli stessi cambiamenti che spesso e volentieri, e la pandemia ce lo ha insegnato, anche le Aziende sono costrette a fare, allenandosi a “gestire tempeste”. È così che la cultura aziendale non ha altro che da guadagnarci ad “adottare” il modello, partendo proprio dalle specifiche soft skills che questa esperienza ci dona, tra cui capacità di cura, ascolto, pazienza, flessibilità, esercizio allo sforzo, perfezionamento continuo nelle pratiche concrete. Ed ecco che appena vediamo all’orizzonte il superamento della maternità come limite, subito emerge come necessario il passaggio successivo: se non è un limite ma una potenzialità, non solo per le donne in azienda, ma anche per le Aziende stesse, perché non favorire la maternità, rendendola parte integrante di uno sviluppo economico che può solo guadagnare da una sua scelta consapevole da parte delle lavoratrici? E quale altro benefit ne deriverebbe a valorizzare questo circolo virtuoso? Ma naturalmente l’aumento di natalità contro l’altro sintomo sinistro, quello del crollo delle nascite, che serpeggia in seno a questa situazione emergenziale. Dai dati Istat 2020 arrivano infatti le conferme: il declino risulta costante, 746 mila morti e solo 404 mila nati. Bonus bebé, prolungamento del congedo parentale (almeno un anno), congedi anche per i papà, garanzia della conservazione del posto di lavoro, part time senza obbligo di presenza con la retribuzione al 30%. Capovolgere l’idea che creare una famiglia sia uno sforzo per la società del lavoro, ma evidenziare come possa essere una opportunità, una ricchezza, rimettendo al primo posto gli affetti e la cura: una nuova idea di Welfare. di Angelica Alemanno SMM Per approfondire i temi trattati in questo articolo: Interessante intervista per approfondire metodo e obiettivi del Master MAAM Sulla maternità pari condizioni tra uomo e donna Di cosa si occupa l’Azienda Lifeed di Riccarda Zezza MAAM, la maternità è un master, di Andrea Vitullo e Riccarda Zezza Lavoro, smettiamo di trattare i dipendenti come adolescenti SONDAGGIO LIFEED: Sei donna, hai figli e lavori nel 2021? Questo sondaggio è per te. Per chi volesse seguire i post LinkedIn di Riccarda Zezza: un articolo tematico sull’Avvenire.

Festa della Mamma: una ricorrenza speciale per le mamme. E per le Aziende. Leggi tutto »

8 marzo in Telecom Italia Information Technology: un libro ad ogni collega

Nel giorno della festa della donna tutte le colleghe che lavorano in Telecom Italia Information Technology hanno ricevuto un libro con un biglietto personalizzato   L’iniziativa è stata curata direttamente da Patrizia Nobile, Responsabile People Value Business Partner Telecom Italia Information Technology, con l’aiuto di Sofia Marcone, entrambe socie fondatrici della nostra associazione. Siamo andate a trovare Patrizia per farcela raccontare: “La giornata è iniziata con una mail recapitata a tutte le 1.100 colleghe per condividere la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna. Alla mail abbiamo allegato una breve presentazione per inquadrare la presenza femminile nelle Aziende ICT , come stimolo all’impegno, all’eccellenza, alla cura e alla crescita per ciascuna di noi. Nella stessa giornata ogni collega ha ricevuto in dono un libro, di un’autrice donna e con tema inerente la condizione femminile. Un dono semplice e pensato, comprato in rete per avere il costo più basso e consegnato brevi manu, grazie ai nostri punti delega nelle varie sedi” Nell’era del digitale le nostre colleghe per realizzare questa bella iniziativa si sono impegnate fisicamente, incartando uno ad uno i libri scelti e corredandoli di un biglietto autografo. “È stata l’occasione per ringraziare ognuna delle donne di Telecom Italia Information Technology per l’impegno profuso e le rinunce sopportate. Da donna a donna. Perché una donna sa che il lavoro in ufficio è spazio tra altri impegni, prima e dopo: genitori, figli, famiglia, cuccioli, la propria piccola collettività da curare e contribuire a far evolvere. Al pari dell’azienda per la quale si lavora, che la donna sa includere nella propria prospettiva di ogni giorno, di ogni pensiero che prospetta il domani.” I messaggi ricevuti in risposta testimoniano che i contenuti di questa iniziativa sono stati molto apprezzati, e che l’accuratezza con cui avete seguito il tutto li ha resi addirittura preziosi. “La scelta del libro è stata valutata molto positivamente, come alternativa all’omaggio floreale della mimosa, come dono di pensiero da condividere e oggetto materiale che rimarrà a testimonianza di un’occasione. Molte donne hanno parlato di questo evento come segno ad personam, il primo ricevuto come donna in questa azienda. Alcune colleghe auspicano che quest’aria di cambiamento incrementi la coscienza e l’orgoglio del grande valore aggiunto che ognuna porta nella vita professionale e privata. Insomma, mi sento di dire che questo messaggio, questo dono, questo progetto hanno richiesto poche risorse materiali, molte energie personali e hanno creato un bellissimo circolo virtuoso di riconoscimento, gratitudine, apprezzamento, coinvolgimento. Una collega mi ha scritto che il gesto, il pensiero e le parole “profumano” di Donna, ma devo confessare di aver ricevuto mail di apprezzamento da parte di colleghi uomini e questo mi fa molto ben sperare per un percorso congiunto verso il riequilibrio della composizione di genere, oggi ancora sbilanciata a favore della componente maschile, come in tutte le Aziende tecnologiche.” Arrivederci allora Patrizia, per continuare su questa strada, e far sì che tutte le nostre giornate siano una festa della donna. Francesca Funaro

8 marzo in Telecom Italia Information Technology: un libro ad ogni collega Leggi tutto »

Essere Donne in Telecom Italia : Articolo Pubblicato l’8 Marzo 2016 sul sito istituzionale Telecom

Articolo NOID 8 marzo 2016 Essere Donne in Telecom Italia : Articolo Pubblicato l’8 Marzo 2016 sul sito istituzionale Telecom     Poco più di un secolo fa, nei primi del 900,  in diverse parti del mondo – dall’America alla Russia – si cominciavano a muovere i primi  passi verso l’affermazione di alcuni diritti fondamentali delle donne riguardo al  salario, all’orario di lavoro, alle discriminazioni sessuali ed alla partecipazione alla vita politica. Come in altri casi, il riconoscimento di questi diritti non poteva dirsi solo una conquistata equità sociale, ma un progresso complessivo per la società, che non poteva più continuare a sentirsi privata del contributo di una sua parte così importante. Questo è il senso del riconoscimento mondiale dell’8 marzo, istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come giorno della donna.   Tornando ad oggi, l’attuale scenario di mercato è pieno di sfide complesse, i vantaggi competitivi hanno vita sempre più breve, la loro durata dipende dalla replicabilità delle soluzioni di successo. Tutte le grandi aziende non possono più solo interessarsi ad aspetti legati alla performance economica: in un mondo sempre più interdipendente e trasparente, sono fortemente esposte nelle loro azioni al giudizio del pubblico e devono farsi carico anche del proprio impatto sociale e ambientale, in questo senso ad esempio la Corporate Shared Value http://www.telecomitalia.com/tit/it/sustainability/our-approach/our-model/strategy.html diventa una necessità.   In un contesto mutevole si va affermando il modello manageriale di quella che può essere chiamata una “leadership dell’essere” con un tocco umano più accentuato, in cui l’empatia e l’ascolto sono strumenti di innovazione capaci di creare un’organizzazione in grado di auto-rinnovarsi, cioè di rigenerarsi. E per essere generativi abbiamo bisogno di maschile e femminile.   Nel 2012 alcune donne manager di Telecom Italia hanno sentito l’esigenza di unirsi per affrontare la sfida che si stava delineando nella consapevolezza del loro valore e dell’impegno necessario per affrontarla. E’ nata così l’Associazione Noi D Telecom www.noidtelecom.it che ad oggi conta 160 associate. La sua finalità è contribuire “all’evoluzione sana e sostenibile della nostra Azienda anche attraverso la valorizzazione delle donne, del loro ruolo e della cultura manageriale di cui sono portatrici” come recita lo Statuto. Le parole che sintetizzano i valori di cui vogliono essere portatrici sono CORAGGIO, ASCOLTO, INCLUSIVITA’, ONESTA’, PARTECIPAZIONE, PRAGMATISMO, ORIENTAMENTO AL NUOVO.   “Superare la diversità di genere non è solo una legittima questione etico-morale ma diventa imprescindibile in un mercato sempre più interconnesso e complesso”. Stefania Santucci Presidente dell’Associazione   Molti sono i punti di contatto tra la proposizione di NoiD ed il nuovo Modello di Leadership che è parte integrante della People Strategy http://www.telecomitalia.com/tit/it/career/people-strategy/people-strategy.html L’Associazione promuove la condivisione di esperienze, conoscenze e iniziative volte al ribilanciamento di genere. Molte attività sono condotte in collaborazione con l’Azienda e vanno dalla costituzione di un osservatorio di genere sulla presenza femminile nell’organizzazione, alla realizzazione di incontri ed eventi per le Associate su tematiche inerenti alla leadership al femminile. Di grande importanza anche le attività di networking e scambio di esperienze con altre associazioni, come ad esempio l’Associazione donne Banca D’Italia, Valore D e Professional Women Network. “L’Associazione Noi D Telecom vuole supportare tutte le donne che credono in un modello manageriale integrato per migliorare il futuro nostro e della nostra Azienda. Il network con altre associazioni è una grande risorsa per sentirci parte di un sistema molto più ampio e complesso dal quale attingere spunti e possibili soluzioni. In questi anni ci siamo messe in discussione e siamo riuscite ad avvicinarci creando quel “network caldo” che solo le donne sono capaci di creare. E oggi, in particolare, siamo orgogliose due volte di essere donne, per tutta la strada che è stata fatta dai primi del ‘900 e per il lavoro che nel nostro “piccolo” portiamo avanti ogni giorno dentro e fuori dalla nostra azienda”.   Il giorno della Festa della Donna vede anche la nascita del sito dell’Associazione www.noidtelecom.it   

Essere Donne in Telecom Italia : Articolo Pubblicato l’8 Marzo 2016 sul sito istituzionale Telecom Leggi tutto »

Segui la Pagina LinkedIn di NoiD ♀
Segui NoiD su Twitter ♀
INSTAGRAM
Torna in alto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" acconsenti al loro utilizzo.

Chiudi